Dagli atti del Convegno:"il patrimonio culturale della Valle S. Martino" svoltosi nel Monastero di S.MARIA del LAVELLO.
Il ponte di OLGINATE fu' senz'altro luogo ideale di attraversamento dell'Adda preferito a LECCO (e forse anche a Brivio).
Fin dalla seconda meta' del XVIII secolo (precisamente nel 1755,anno durante il quale furono distrutti i piloni in mezzo all'Adda al fine di migliorare lo scorrimento delle acque) e dai primi del 1800, e' nota la presenza,nel restringimento del tratto del fiume tra la sponda di Olginate e di Calolziocorte,di un ponte di eta' romana,i cui ruderi,(ancora oggi ben visibili quando il fiume scema in deflusso)evidenziano cinque piloni,una diga,un frammento di strada ed esso collegato ed un pilone in cui pero'si e' messo in dubbio l'autenticita.
I cinque piloni appaiono di forma esegonale con una distanza media fra loro di 4,50 m.,sono gli unici superstiti di una stuttura che doveva contarne 16-18 per una lunghezza totale di circa 150 m. ed una carreggiata di 4 m. di larghezza.
Sulla sponda orientale, di forma leggermente arquata,una diga costituiva il muro repellente a difesa della spalla del ponte. La strada, rinvenuta anch'essa nei pressi della sponda orientale dell'ADDA, si presentava costruita con grossi massi misti a ghiaia su cui poggiava la massicciata in breccia e calce......
Resti del ponte sull'Adda a cura di Fabio Bonaiti.
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